Cosa c'è di meglio di una buona pizza, magari in compagnia della persona giusta? 😉

Il mio slogan è “amo la pizza e fotografo persone”
In questo articolo vorrei rispondere a coloro che nel tempo mi hanno chiesto il motivo di questo motto e quale sia il legame tra la pizza e la fotografia.
Sono un uomo semplice ed il mio piatto preferito è proprio la pizza.
Come ben saprete, durante i vari lockdown riuscire a farsi consegnare una buona pizza non era sempre facile ed essendomi ben presto stancato di mangiare pizze surgelate o istantanee, la decisione di calarmi nel ruolo di pizzaiolo fai da te è sorta spontaneamente.
Ho scoperto che esistono modi precisi di impastare e tante tecniche diverse, ognuna per avere una pizza con precise caratteristiche.
Poiché mi piacciono le sfide ho cercato di imparare a fare uno fra gli impasti più difficili: ad alta idratazione e lunga lievitazione con biga.
Dopo mesi di tentativi sono riuscito finalmente a trovare la giusta farina ed i giusti processi ed ora la mia pizza è un evento settimanale per tutta la mia famiglia!
Più le tecniche di preparazione sono complesse e gli ingredienti di qualità, più il risultato sarà appagante:
- surgelata;
- istantanea;
- lievitazione breve (4 ore circa);
- lievitazione lunga;
- alta idratazione;
- impasto con biga o poolish.
Partendo dall’alto verso il basso, l’impasto migliora in termini di sapore e digeribilità…
Ma che cosa c’entra tutto questo con la fotografia?
Ve lo spiego subito!
Sono tante anche le tecniche fotografiche e diversi sono i risultati che possiamo ottenere.
Non mi riferisco semplicemente ad aspetti come il punto di ripresa, la composizione ecc., bensì ai mezzi ed alle competenze utilizzate:
- farsi i selfie in bagno;
- fotografare “la qualunque” con uno smartphone;
- scattare in automatico con una più o meno costosa reflex o mirrorless convinti che «La macchina fa delle belle foto»;
- scattare guidati dall’istinto, cercando “la fotografia”;
- studiare e saper gestire la luce, la composizione e le regole del colore;
- studiare post produzione e lo sviluppo delle nuove tecnologie;
- progettare e calcolare con cura ogni servizio fotografico.
Se stai leggendo questo articolo, sicuramente ti sarai riconosciuto/ riconosciuta in una o più di queste categorie e molto probabilmente avrai storto il naso leggendone altre.
La realtà è però questa: più studiamo, più impariamo e più impariamo, più miglioriamo.
Ho scoperto l’acqua calda?
Probabilmente, ma sono molti gli studenti che sono arrivati da me scattando in automatico e che poi hanno imparato a gestire luce e colore, post produzione e progettazione, raggiungendo quindi un risultato nettamente superiore.
Al tempo stesso, vedo tanti colleghi fare servizi fotografici “seguendo l’istinto”, trascurando ricerca e progettualità come fossero “cose da artisti”.
Niente di più falso.
Molti dei miei clienti si sono infatti rivolti a me dopo essere rimasti insoddisfatti da servizi fotografici fatti senza troppa cura (e diciamo la verità, anche con poco budget) ed hanno pertanto molto apprezzato le varie fasi in cui suddivido il lavoro ed i risultati su misura che ottengo.
Un servizio fotografico di successo è sempre quello pianificato meglio, con maggior cura e competenza possibile.
Che tu sia un produttore di fotografia o un suo fruitore, credo sia ugualmente importante per te capire che non tutte le fotografie sono uguali, alcune sono pizze surgelate, altre sono pizze ad alta idratazione con biga e lunga lievitazione ;).
Con affetto,
Paolo